Public Relations

Premessa: il mio compagno ha una piccola gelateria in un tristissimo paese brianzolo e mi esorta sempre a “fare pubbliche relazioni che non si sa mai chi incontri e può tornarci utile per il negozio”.
Io ovviamente odio gran parte del genere umano e fare pubbliche relazioni non fa proprio parte del mio dna, ma quando lo aiuto in negozio mi sforzo di reprimere la mia cattiveria e l’istinto omicida per non far scappare i clienti. 

Un paio di mesi fa entro in una piccola profumeria vicino al negozio, c’erano un paio di clienti in cassa e mi accodo aspettando il mio turno. Nel frattempo vedo che la ragazza davanti a me ha un cagnolino in braccio, immaginate il cane più brutto che vi venga in mente. Ecco, questo era un filino peggio: un chiwawa super obeso con la lingua penzolante e un occhio che mandava a fanculo l’altro MA con il cappottino rosa coperto di strass e la scritta STAR (attenzione, questo è un dettaglio importante!).
Entra una nuova coppia di clienti: un ragazzetto caruccio sui 20 anni insieme alla madre, ma io sono concentratissima sul cane. Avete presente quando una cosa vi fa senso ma non riuscite a smettere di guardarla? Ecco. 

La ragazza con il cane è in cassa e sta pagando, la commessa alza lo sguardo, sorride e fa “Oh, c'è anche la nostra rock star!”. Ci saranno state almeno 10 persone in negozio e TUTTI abbiamo guardato il cane con quel misto di simpatia e pietà che solo una bestiola orribile può suscitare. La proprietaria del cane, compiaciuta da tanta attenzione, risponde “Eh si, oggi l’ho portata fuori anche se fa freddo!” e tutta sorridente se ne va. 

Pago, esco dal negozio e torno dal mio compagno che dice: “Miky m’hanno detto che in profumeria c’era un tizio famoso, uno che piace un sacco alle ragazzine” “Ma smettila, a parte un cane storto non c’era nessuno di interessante” “Non puoi non averlo visto in un negozio di 3 mq, è un cantante, Irama o qualcosa del genere, ci hai parlato? L’hai invitato in negozio? Gli hai fatto na foto che la pubblichiamo e spacchiamo l’Instagram?” cerco stocazz di Irama su google. 

La rock star a cui si riferiva la commessa era lui, il ragazzino entrato con la madre. E noi abbiamo guardato il cane, spero che almeno sua madre abbia guardato lui.

Vedo la speranza negli occhi del mio compagno e so già che dovrò spezzargli il cuore.
Amò scusa, non sono tagliata per le pubbliche relazioni. Io guardavo il cane.

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